'Verde di migrazione' : L'estetica perturbante dell'enstrangement ne La mano che non mordi di Ornela Vorpsi
Abstract
Questo articolo analizza la rappresentazione degli effetti dell’alienazione provocati dalla migrazione ne La mano che non mordi di Ornela Vorpsi tramite il legame che essa crea tra frammentazione dell’io e l’incontro con l’estetica. L’arte, nella stessa maniera della soggettività dissociata dalla migrazione, crea un mondo fittizio, e promuove la rimozione della realtà personale – qualcosa che puo’ rivelarsi distruttivo della stabilità psicologica dell’individuo. Nella presente novella, un tale incontro con un’estetica perturbante (eco dell’episodio parallelo nel Ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde) si allinea con l’esperienza del ritorno dei migranti al loro paese d’origine, e crea una schiera di personaggi segnati persino fisicamente dalla perdita della stabilità precedente della loro identità.
Citation
Bond , E F 2010 , ' 'Verde di migrazione' : L'estetica perturbante dell'enstrangement ne La mano che non mordi di Ornela Vorpsi ' , Italies , vol. 14 , pp. 411-426 . https://doi.org/10.4000/italies.3360
Publication
Italies
Status
Peer reviewed
ISSN
1275-7519Type
Journal article
Description
Special issue: Les mouvements migratoires entre réalité et représentationCollections
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